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La giornata di domenica ha decretato la fine dei tornei di questa terza settimana di febbraio. Gli uomini hanno disputato il 500 di Rotterdam e i 250 di Memphis e di Buenos Aires.


Iniziamo dal
torneo olandese, nel quale erano presenti i giocatori di maggior spessore. Il torneo è stato vinto da Jo-Wilfried Tsonga, autore di una settimana perfetta che gli ha consentito di ribaltare ogni pronostico fatto agli inizi di questo appuntamento. Nella parte alta del tabellone, i grandi favoriti a giocarsi la semifinale del torneo erano Marin Cilic e Thomas Berdych. Entrambi i giocatori sono stati sconfitti dal tennista nato a Le Mans, che si è così guadagnato a pieno merito l’accesso alla finale. Il primo big match di Jo-Wilfired Tsonga si è disputato contro Marin Cilic, testa di serie numero 1 del torneo. Il francese è riuscito a sbarazzarsi del croato in due set, grazie a due tie-break a lui favorevoli vincendo quindi l’incontro 7-6, 7-6. Questo quarto di finale ha sicuramente dato fiducia a Tsonga in vista del successivo appuntamento, anch’esso impegnativo, contro Thomas Berdych. La prestazione fornita contro il tennista ceco è stata fenomenale, un vero e proprio braccio di ferro con il quale Tsonga ha piegato di prepotenza il suo avversario sconfiggendolo 6-3, 6-4.

Anche la parte bassa del tabellone non ha rispettato i pronostici. I favoriti a giocarsi la seconda semifinale del torneo erano forse Grigor Dimitrov e Dominic Thiem. Il bulgaro, fresco di semifinale agli Australian Open e vittoria al torneo ATP di Sofia, era forse il giocatore più in forma del momento. La sua corsa è terminata nei quarti di finale contro David Goffin, contro il quale curiosamente aveva vinto una settimana fa, la finale del torneo di casa sua. Anche Dominic Thiem è uscito dal torneo nei quarti di finale, contro una delle più gradite sorprese della settimana, il francese Pierre-Hugues Herbert. Il francese classe 1991 proveniente dalle qualificazioni è stato poi sconfitto da David Goffin in semifinale, con il punteggio di 6-1, 6-3.

In finale, quindi, Jo-Wilfired Tsonga ha dovuto affrontare Goffin. Diversamente dalle precedenti sfide ha dovuto vedersela con un peso piuma e non massimo. Ha dovuto quindi mostrare altre doti differenti dalla potenza, l’arma con la quale predilige sfidare i suoi avversari. La rapidità del tennista belga e la sua vicinanza al campo hanno creato non pochi scompensi al francese nel primo set, ma non gli hanno impedito di vincere l’incontro. Jo-Wilfried Tsonga ha sconfitto David Goffin con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-1 portandosi a casa il prestigioso trofeo di Rotterdam, coronando in questo modo una settimana per lui perfetta.  


Il torneo di Buenos Aires è stato il teatro della settimana da favola di un altro tennista, l’ucraino Alexandr Dolgopolov. L’ucraino è uscito dall’Argentina da vincitore eliminando le prime due teste di serie del torneo.

La parte alta del tabellone, come da pronostico è stata dominata da Kei Nishikori, che seppur con qualche difficoltà è arrivato a giocarsi la finale. Ha dovuto giocare tre set sia nella partita di quarti di finale contro Diego Schwarzman, che in semifinale contro Carlos Berloq. Quest’ultimo prima di terminare la sua corsa contro il tennista nipponico aveva sconfitto uno dei giocatori più ostici del tabellone, il torero David Ferrer, ben lontano dai suoi migliori standard.

Nella parte bassa del tabellone l’ha spuntata con stupore Dolgopolov, che non ha mai incontrato difficoltà durante il suo percorso, nemmeno con la testa di serie numero 2 del torneo, Pablo Cuevas, che ha sconfitto 7-5, 6-4. La vera sorpresa, però, l’ha regalata in finale, nella quale è riuscito a sconfiggere il tennista che più di ogni altro, rispetto alle sue capacità, riesce a portare a termine i suoi obiettivi, Kei Nishikori. Nemmeno il tennista nipponico è riuscito a strappargli un set. La partita si è conclusa con il punteggio di 7-6, 6-4.


Nel torneo giocato anche tre italiani: Fabio Fognini, Paolo Lorenzi e Alessandro Giannessi. I primi due entrambi teste di serie, sono usciti in modo sciagurato al primo turno, perdendo senza mai impensierire i propri avversari. Alessandro Giannessi ha invece disputato un buon torneo. Dopo aver superato le qualificazioni ha vinto un incontro di tre set contro il brasiliano Rogerio Dutra Silva e ha perso al secondo turno contro Pablo Carreno Busta, semifinalista del torneo.

Il torneo di Memphis è stato vinto da Ryan Harrison, in finale contro Nikoloz Basilashvili. È stato come previsto un torneo nel quale i grandi servitori hanno monopolizzato i giochi, anche se i veri protagonisti non sono stati anche in questo caso i favoriti della vigilia.

Nella sua corsa alla finale, Nikoloz Basilashvili ha eliminato la testa di serie numero 1 del torneo, il servitore per eccellenza, Ivo Karlovic. Harrison ha eliminato un altro grande favorito, Sam Querrey. John Isner è invece uscito dal torneo nel derby statunitense contro Donald Young. La finale tra Basilashvili e Harrison è stata vinta dal tennista americano con il punteggio di 6-1, 6-4, che è così riuscito a trionfare in casa propria a Memphis.

Per quanto riguarda il circuito WTA, tutte le tenniste attive in questa terza settimana di febbraio erano impegnate nel Torneo di Doha in Qatar. La competizione è stata vinta dalla ceca Karolina Pliskova, testa di serie numero 2 del torneo.

Ancora una volta ha deluso Angelique Kerber, che dopo aver concluso in un modo impeccabile la scorsa stagione, diventando numero 1 del mondo, ha iniziato l’annata in sordina. Agli Australian Open ha perso il primato del circuito Wta ai danni di Serena Williams e in questo torneo è uscita nel match d’esordio contro la russa Daria Kasatkina. Lo stesso dicasi per Agnieszka Radwanska, eliminata alla sua prima apparizione contro Caroline Wozniacki, finalista del torneo.

Nella parte bassa del tabellone Karolina Pliskova è arrivata in semifinale come un rullo compressore, concedendo pochissimi game alle sue avversarie. Forse la vera finale del torneo l’ha giocata contro la terza testa di serie del tabellone, Dominika Cibulkova, contro la quale ha vinto in tre combattuti set.

In finale ha affrontato Caroline Wozniacki, superandola agevolmente in due set con il punteggio di 6-3, 6-4, portandosi a casa il torneo di Doha.

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