Non è mai semplice individuare chi possa meritare l’appellativo di “più bravo di tutti”, in particolare per quanto riguarda uno spor dinamico come il tennis ed in special modo in campo femminile, dove le atlete sono più frequentemente protagoniste di up and down nel decorso di una medesima stagione.
Un scelta il cui peso negli scorsi anni è stato di molto alleggerito dalle prestazioni di Serena Williams, da considerarsi la dominatrice incontrastata del circuito, nonostante alcuni scivoloni che, per quanto ridondanti, non trovano rilevanza nel bilancio assolutamente positivo della più giovane delle sorelle; ma è forse proprio a fronte dell’egemonia dell’americana che quest’anno decretare chi sia la migliore in campo femminile è ancor più semplice.
E’ un classico tra le trame epiche: il piccolo Davide che incredibilmente riesce a sconfiggere il grande Golia; un’analogia perfetta per descrivere quanto accaduto ad una graziosa ragazza, nata in quel di Brema (Germania) nel 1988, la quale è stata capace di spodestare la Williams dal suo trono, divenendo così, per la prima volta, numero uno del mondo WTA. Il suo nome: Angelique Kerber.
La favolosa stagione 2015/2016 di Angelique comincia sotto il caldo sole australiano, a Brisbane più precisamente, manifestazione in cui la tedesca si mostra subito in grande spolvero raggiungendo la finale, dove verrà severamente punita dalla bielorussa Victoria Azarenka.
Ottime performance della Kerber che troveranno seguito anche nel primo Slam stagionale, in cui la tedesca ritroverà ai quarti proprio Vika, tra le favorite per la vittoria finale, questa volta però costringendola a levar bandiera bianca. Sorprendente risultato che la esalterà sino a portarla a centrare la prima finale Slam in carriera, dove ad aspettarla vi sarà proprio la regina del tennis femminile, Serena Williams.
Lo stato di grazia della Kerber, in forma strepitosa, era certamente sotto gli occhi di tutti, così come lo era quello non al top dell’americana, forse ancora scottata dalla delusione di aver visto sfumare il sogno del Grande Slam pochi mesi prima; malgrado ciò in pochi avrebbero pronosticato una vittoria per la tedesca ed invece il 30 Gennaio 2016, Angelique compie il primo passo verso la cima del tennis mondiale.
6/4 3/6 6/4 e la tedesca diventa la nuova vincitrice degli Australian Open, raggiungendo la posizione numero 2 nel ranking; la migliore per lei sino a quel momento.
E’ noto a tutti come mantenere certi standard sia molto più complicato che raggiungerli; sono diversi gli atleti che dopo aver centrato un inaspettato grande traguardo non sono stati in grado di reggere la pressione e confermare le aspettative (si veda Cilic, ad esempio). Sembra essere questa la linea di tendenza anche per quel che concerne la tennista di Brema, la quale dopo il trionfo australiano, perde dapprima a Doha contro una modesta Zheng, poi si fa eliminare al primo turno in quel di Indian Wells per mano della Allertova.
Tuttavia viene sventata sul nascere qualsiasi incertezza dalla tedesca, la cui dedizione, passione, determinazione ed umiltà si possono palpare con mano; torna a raggiungere una semifinale importante sul cemento di Miami, fermata ancora una volta da Vika Azarenka.
Estate infuocata quella che attende il mondo tennistico: Roland Garros, Wimbledon, Rio ed US Open sono le principali portate di un banchetto da Re.
Fallisce il primo degli appuntamenti la tedesca eliminata al primo turno in quel di Parigi dall’olandese Kiki Bertens, una sconfitta seguita a quella di Charleston, in cui la Kerber non è riuscita a riconfermarsi campionessa, che la porterà a perdere la seconda posizione WTA; ma la ventottenne non sa che il meglio dovrà ancora venire.
Wimbledon è senza dubbio l’appuntamento più importante della stagione tennistica, il trofeo più ambito, i campi sui quali molti atleti hanno scritto la storia ed inciso il proprio nome nella leggenda. Angelique, sebbene le sue caratteristiche non siano proprio “erbivore”, ci tiene a non sfigurare.
Già nel 2014 la tedesca riuscì nell’impresa di approdare in semifinale, ma questa volta riesce addirittura a migliorare il risultato, battendo una mai doma Venus Williams, conquistando così la seconda finale Slam della stagione.
L’avversaria della finale, manco a dirlo, la numero uno del mondo Serena Williams. Ci prova la Kerber a mettere a segno un’insperata doppietta, ma la statunitense su questi campi è semplicemente troppo forte; malgrado però il sogno del piatto d’oro si sia infranto proprio sul più bello la Kerber riesce grazie a questa finale a riprendersi la posizione numero 2 del ranking.
“Un titolo Slam vale più di un oro olimpico”, queste le, discutibili, dichiarazioni della tedesca rilasciate il 31 Luglio. Già, perché come detto, ad arricchire l’estate 2016 vi è stata anche la più importante manifestazione sportiva del globo, le Olimpiadi, tenutesi in quel di Rio De Janeiro.
Nonostante l’esplicita opinione, che ricorda tanto il detto de “la volpe e l’uva”, la Kerber rende onore all’impegno olimpico e lo fa alla grande, conquistando la medaglia d’argento, al termine di una finale che ha visto trionfare sorprendentemente Monica Puig.
Sono pochi i punti che separano Angelique dalla prima posizione in classifica detenuta dalla Williams e sul calendario resta ormai un solo grande appuntamento, che si giocherà proprio in casa dell’americana: gli US Open.
La lotta è serrata e vede entrambe le concorrenti, ovviamente teste di serie dei rispettivi tabelloni, innescare un successo dietro l’altro, sino all’approdo in semifinale, dove l’incredibile sta per accadere; dopo la notte magica di Roberta Vinci dello scorso anno, Flushing Meadows regala un’ennesima grande delusione a Serena, la quale viene ancora una volta eliminata davanti al suo pubblico, per mano di Karolina Pliskova.
Ed ecco che allora la vittoria nel pomeriggio della Kerber ai danni di Caroline Wozniaki acquisisce un valore ancor più grande che la terza finale Slam stagionale; la sconfitta della Williams infatti issa la tedesca come nuova numero uno del mondo, la più anziana giocatrice a raggiungere per la prima volta tale traguardo.
Come sappiamo le emozioni della Kerber non si sarebbero fermate a questo storico risultato, poiché da lì a poche ore la tennista di Brema avrebbe chiuso una strepitosa stagione esattamente come l’aveva cominciata: alzando il secondo trofeo Slam dell’anno, imponendosi in finale sulla Pliskova per 6/3 4/6 6/4.
Non è mai semplice individuare chi possa meritare l’appellativo di “più bravo di tutti”, in particolare per quanto riguarda uno spor dinamico come il tennis ed in special modo in campo femminile; tuttavia 3 finali Slam (di cui due vinte), 6 complessive, 3 semifinali ed il merito di aver interrotto un regno della Williams che perdurava da ben 186 settimane, sono dati più che sufficienti per emettere una sentenza inequivocabile, che in pochi, forse nessuno, avrebbero pronosticato;
La tennista migliore della stagione 2015/2016, con pieno merito, è: Angelique Kerber