MASTER DI LONDRA (GRUPPO LENDL)
Parte subito forte il Master di Londra. A scendere in campo è Novak Djokovic, vincitore delle ultime quattro edizioni ma mai come quest'anno sotto pressione vista la perdita della prima posizione mondiale in favore di Murray. Queste Finals rappresentano quindi la sfida al nuovo numero 1 del tennis mondiale Andy Murray. Vincere vorrebbe dire riprendersi il primato, tra l’altro in casa del britannico. Oggi scendono in campo i giocatori inseriti nel "Gruppo Lendl". E Novak ha aperto le danze piegando, avendo la meglio,non senza qualche patema dell'austriaco Dominic Thiem, 23enne numero 9 del mondo che è a Londra dopo il ritiro di Nadal.
Nel primo set, il serbo non riesce a prendere il comando del gioco e Thiem fa la differenza con il suo ottimo rovescio a una mano. Si arrivava al tie break e per Nole si spegne la luce. Troppi errori non forzati, incapacità di tenere dal punto di vista fisico nei lunghi scambi. Thiem vola quindi sul 6-3 il set. L’austriaco spreca incredibilmente i primi due set point commettendo due doppi falla di fila e concede anche il terzo mettendoo un facile rovescio in rete. Da lì è battaglia, con Djokovic che annulla altre tre palle set, due delle quali regalate, il serbo ne conquista una sfruttando un gran servizio, ma alla fine Thiem riesce a portare a casa il set (durato un'ora e 7 minuti. Ma come si suol dire “non svegliare il can che dorme”, Nole reagisce da vero campione spazzando via il rivale con un secondo set vinto 6-0 in appena 21 minuti, comandando la partita. Il match cambia quindi padrone e il terzo set viene chiuso in scioltezza dal srbo, che chiude 6-2 in 33 minuti strappando i break decisivi nel terzo e nel settimo gioco. Di certo non è stata una partita eccezionale per l’ex numero 1 del mondo che però ha dimostrato di avere la capacità e i nervi di ribaltare una partita che si era messa per il peggio.
Il match serale vede contrapposti Gael Monfils e Milos Raonic. Monfils parte sornione, quasi indolente come a suo solito. Raonic sembra in condizioni molto migliori di quelle preventivate alla vigilia del torneo, con l’infortunio al quadricipite sofferto a Parigi a tormentarlo.Milos fa i buchi per terra col servizio e si porta subito avanti di un break per 3-0. Gael da spettacolo, nel sesto gioco inventa un dropshot di rovescio no look, prima di chiudere il game con uno smash stile Sampras.Monfils cerca di manovrare quando entra nello scambio, senza però arrivare mai ai vantaggi, e in poco più di mezz’ora Raonic si porta avanti di un set per 6-3.
Nel secondo set, i ritmi si alzano e aumentano gli scambi, si risolve tutto nel settimo game, dove alla prima opportunità di break, Raonic gioca un passante in slice di rovescio con cui infila Monfils e di fatto chiude la partita.Il canadese chiude per 6-3 6-4 dopo un’ora e venticinque minuti, Raonic raggiunge Djokovic in vetta al girone Lendl: i due si affronteranno mercoledì con in palio la possibilità di qualificarsi per la semifinale.
FED CUP
l'edizione 2016 della Fed Cup si deciderà con il doppio finale sul veloce indoor del Rhenus Sport di Strasburgo. La Francia, dopo aver fatto un passo verso il titolo, andando sul 2-1 grazie al successo di Caroline Garcia, vede vanificare tutto e rimettere l’esito della finale in discussione per il netto k.o. di Alize Cornet contro la ceca Barbora Strycova.
Nella prima giornata, Karolina Pliskova aveva superato Kristina Mladenovic per 6-3 4-6 16-14, poi Caroline Garcia ha portato il punto del pareggio francese superando una Petra Kvitova non in perfette codizioni fisiche per 7-6(6) 6-3. Domenica Caroline Garcia ha battuto in tre set, col punteggio di 6-3 3-6 6-3 Karolina Pliskova. Ci ha pensato poi Barbora Strycova (che ha sostituito l'infortunata Petra Kvitova ) in un'ora e 46 minuti a far rientare nel match le ceche,6-2 7-6 (4) il punteggio.
E’ il doppio a confermare la Repubblica Ceca regina di Fed Cup: è la quinta volta negli ultimi sei anni, a spezzare l’egemonia è stata l'Italia, vincente nel 2013. È la prima squadra a dominare per tre volte consecutive la competizione a squadre femminile dopo la Spagna del 1993-95. La coppia composta da Pliskova e Strycova supera le padrone di casa Mladenovic-Garcia 7-5 7-5 in 2 ore e 8' di gioco. La Francia, dopo essere stata ad un passo dal titolo vede sfumare la vittoria casalinga proprio sul più bello.