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Ai nastri di partenza il Master 1000 di Toronto, esclusiva ATP, competizione che, assieme al Premier Mandatory di Montreal, apre ufficialmente la stagione estiva sul cemento americano.


Primi turni ricchi di match molto interessanti e di sorprese, a partire dall’incontro che ha visto la precoce eliminazione di Alexander Zverev, uno tra i maggiori prospetti del circuito, nonché uno tra i principali protagonisti della stagione finora disputatasi.
Dopo aver combattuto nel primo set, perdendolo per 7 giochi a 5, il tedesco si arrende nel secondo a favore del trentaduenne coreano numero 78 del mondo Yen-Hsun Lu, il quale approda dunque al secondo turno.

Molto avvincenti anche i match che hanno avuto per protagonisti Radek Stepanek, contrapposto al francese talentuoso Benoit Paire, e Gael Monfils, impegnato contro Joao Sousa.
Riesce a dare continuità alle ultime prestazioni il ceco rendendosi anche oggi protagonista di una convincente vittoria; il suo gioco vario fatto di progressioni a rete e variazioni di rotazione e direzionali piegano il numero ventotto del mondo (ben 100 posizioni di vantaggio rispetto all’avversario), costretto a levar bandiera bianca dopo poco più di un’ora di gioco, col punteggio di 6/1 6/3.

Continua la sua striscia positiva anche Monfils, che risponde sempre presente all’appello americano, imponendosi con un doppio 6/3 sul portoghese Joao Sousa, di contro molto più centrato sul rosso.

Lotta serrata quella inscenata dal ceco Thomas Berdych e dal croato Borna Coric, protagonisti di un derby est-europeo conclusosi solo nel terzo set.
La competizione ha rischiato subito di perdere una delle proprie principali teste di serie in un primo parziale in cui il numero 8 del mondo si è ritrovato con le spalle al muro.
Il diciannovenne di Zagabria si è difatti reso protagonista di un’ottima prima partita, riuscendo a muovere molto il gioco, servendo senza concedere nemmeno una chance all’avversario e senza prendersi troppi rischi, seppur non disdegnando di offrirci qualche perla; una sola palla break basta ed avanza al croato per far suo il primo set e mettersi in una posizione di vantaggio.
Non si fa attendere tuttavia il ritorno del campione, che prepotentemente prende in mano le redini del match nel corso del secondo set; un calo d’intensità e di concentrazione da parte di Coric permettono al ceco di rifarsi sotto, che da par suo non si lascia sfuggire la ghiotta occasione e riporta l’incontro in equilibrio, rifilando un sonoro 6/1 al giovane avversario.
Terzo parziale delicatissimo, si decide tutto sul filo di lane ed è in questa situazione di precario equilibrio che Berdych riesce a far valere il peso della sua maggior esperienza.
Si conclude in poco meno di due ore di gioco quello che può certamente considerarsi il match più bello di giornata, a favore del ceco che accede così al terzo turno con il punteggio di 4/6 6/1 6/4.

Qualche difficoltà anche per il numero 5 del mondo Stan Wawrinka, unico giocatore top ten impegnato quest’oggi oltre a Berdych, alle prese con l’imprevedibilità del russo Mikhail Youzhny che costringe l’elvetico alle due ore di gioco e ad un punteggio di 7/6 7/6 molto tirato.
Assenti per diversi motivi invece Murray, Federer e Nadal, mentre fa il suo rientro dopo Wimbledon il numero uno del mondo Novak Djokovic.
In attesa del match di domani che vedrà il serbo esordire in singolare contro Gilles Muller, va registrata l’ennesima sconfitta nella prima settimana per il Djoker, sebbene questa sia arrivata in doppio al fianco del connazionale Nenad Zimonjic.

Altro scontro generazionale molto acceso si è dimostrato quello tra il gigante Ivo Karlovic ed il prodigio americano Tayolr Fritz.
Un match che sulla carta si prestava ad essere in equilibrio quasi perfetto nel punteggio viste le particolari doti al servizio dei due protagonisti, in special modo quelle del croato di contro molto più limitato in tutto il resto data l’imponente stazza.
Ed in effetti così è stato; addirittura due tie-break hanno deciso i primi due parziale, il primo a favore di Karlovic, il secondo a vantaggio del diciannovenne stelle e striscie.
Alla luce dei trentasette anni, quasi venti in più rispetto all’avversario, ci si sarebbe potuti aspettare un crollo del croato con il decorrere dei minuti; tuttavia stupisce Karlovic e dà seguito ad un periodo di eccezionale forma uccidendo il terzo parziale e mettendo il sigillo sulla partita.
7/6 6/7 6/2 il punteggio che condanna un Taylor Fritz che, dopo un brillante inizio di stagione, non riesce più a passare un match di primo turno in un torneo ufficiale ATP.

 

Per quel che concerne i nostri portacolori, un Fognini in piena fiducia si sbarazza dell’americano Steve Johnson, il quale, nonostante sia all’apice della sua carriera, come dimostra il best ranking raggiunto nelle scorse settimane, esibisce parecchio nervosismo.
Un match molto contratto da parte del tennista stelle e strisce che ha permesso all’azzurro di far scivolare via liscia la partita a sua favore, dominata e conquistata in sicurezza, malgrado il punteggio bugiardo di 6/4 6/4.

Chiudiamo il presente articolo segnalandovi quella che è senza alcun dubbio la notizia più eclatante di giornata: Roger Federer salterà le Olimpiadi di Rio 2016.
Il ginocchio, reduce da un infortunio che ha costretto l’elvetico lontano dai campi per diverse settimane nel corso della stagione corrente, necessita ancora di un po’ di riposo, come fa sapere lo svizzero attraverso le sue fonti ufficiali.
Dovremmo dire dunque addio al sogno di un doppio misto Federer-Hingis, la quale non tentenna nel manifestare tutto il suo dispiacere, ma anche solidarietà verso il connazionale e collega.
Rientro previsto nel 2017 e, se così fosse, ciò segnerebbe una pagina storica per quel che concerne il tennis contemporaneo; Roger Federer infatti non solo chiuderebbe dopo oltre 15 anni una stagione con zero titoli all’attivo, ma addirittura uscirebbe dai primi dieci del mondo.

 

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