La difficile edizione dello Slam parigino volge al termine. Quattro i sopravvissuti in campo femminile e maschile. Le avverse condizioni climatiche hanno in qualche modo contribuito alla selezione delle semifinaliste e dei semifinalisti di questo Roland Garros 2016. Pioggia ed elevata umidità hanno reso i campi lenti e scivolosi, dando vita ad un terreno di battaglia per giocatori di cilindrata superiore.
Tra le donne si affronteranno da una parte la numero uno Serena Williams con l'outsider Kiki Bertens (numero 58 del mondo), dall'altra la bella Garbine Muguruza con Samatha Stosur. L'australiana è a caccia del titolo che nel 2010 perse per mano di Francesca Schiavone. Per quanto riguarda gli uomini ben poche sorprese. Il favorito Novak Djokovic se la vedrà con il giovane austriaco Dominic Thiem, alla sua prima apparizione in una semifinale Slam. Nella parte bassa del tabellone super match tra il detentore del titolo Stan Wawrinka e l'highlander Andy Murray.
Cominciamo come sempre dalle donne. Sul Suzanne-Lenglen match a senso unico tra la numero 4 del mondo Muguruza e la numero 24 Stosur. Primo set dominato dalla spagnola che in poco più di mezz'ora si aggiudica il primo parziale per 6 giochi a 2. L'australiana non è mai stata in grado di togliere dalla zona di comfort la più giovane rivale, giocando per l'intero parziale nell'area centrale del campo dalla quale la Muguruza ha esibito un tennis propositivo e aggressivo che è risultato vincente. Nel secondo set, come era pronosticabile, è calata l'intensità di Garbine ed è salita quella di Samantha. Tuttavia la spagnola è sempre riuscita a tenere la testa della gara ed il doppio break conseguito nel settimo gioco le ha permesso di aggiudicarsi l'ingresso alla finale tanto desiderata. Il secondo set si è consluso con il punteggio di 6/4. L'australiana ha recuperato per due volte il servizio perso, ma questo non è bastato per rientrare nel match. L'errore è stato quello di proporre per tutta la partita un tennis monocorde che ha favorito il gioco della spagnola. Rotazioni ed angoli la avrebbero aiutata maggiormente. Sarà per la prossima volta Sam.
La seconda semifinale femminile si è giocata sul Philippe-Chatrier. Decisamente più combattuta, ha visto opporsi Kiki Bertens all'altalenante Serena Williams. L'olandese è partita in quinta, portandosi sul 3 a 1 nel primo set, complice una Serena dormiente. Nel quinto gioco il primo passaggio critico della partita. La Bertens in risposta non è riuscita a sfruttare tre occasioni per sigillare il primo parziale. Da qui è cominciata la rimonta di Serena, che sempre a corrente alternata, ha iniziato ad ingranare la marcia. Alla prima possibilità offertale dall'avversaria, si è ripresa il break, trascinando il primo set al tie-break. L'atto finale della prima partita ha rispecchiato l'andamento della gara fino a quel momento: Serena che non sembra si stia giocando l'ingresso in una finale dello Slam, e l'olandese che non riesce a trarne vantaggio. Il tie-break si è concluso per 9 punti a 7 in favore della statunitense (su 16 punti giocati, 11 sono stati vinti in risposta). Nel secondo parziale è ancora Kiki a prendere la testa della gara, con la Williams che probabilmente si era assopita durante il cambio campo. Il vantaggio questa volta dura solo un game. Da qui in avanti è la numero uno a dettare gioco, salita in cattedra soprattutto per quanto riguarda i colpi di apertura del gioco. Nel settimo game avviene il sorpasso che le permette di chiudere il parziale per 6/4.
Non è una bella Serena quella che accede alla finale del Roland Garros 2016. Ad aspettarla c'è una determinatissima Muguruza, ma sappiamo tutti che sarà l'americana a decidere le sorti del match.
Tocca agli uomini scendere in campo. Iniziamo a parlare del one man show al quale hanno assistito gli spettatori del Suzanne-Lenglen. Molti di noi lo speravano, ma così non è stato. Dominic Thiem si è dovuto inginocchiare allo strapotere del serbo, il quale ha giocato una partita di una solidità impressionante. Decisamente il match dove Nole ha tentennato meno. Nelle partite precedenti Djokovic non sembrava a proprio agio sui campi zuppi del Roland Garros (nonostante abbia lasciato per strada solo un set in tutto il torneo), ma oggi il numero uno era più che mai focalizzato al raggiungimento dell'obiettivo che gli sfugge da anni: vincere l'unico Slam che manca nel suo palmarès. Novak ha superato Dominic con un netto 6/2 6/1 6/4. Unico momento di disattenzione è stato all'inizio del terzo dove l'austriaco è scappato via per 2 a 0 ma Nole ha subito recuperato il servizio perso, intenzionato ad andare sotto la doccia il prima possibile. Nulla da recrminare al giovane Thiem, che ha giocato un ottimo torneo e migliorerà il suo best ranking settimana prossima. Per il futuro c'è sicuramente da lavorare sulle varianti del gioco. Novak da dietro la linea di fondo non si batte.
Poche emozioni anche nell'altra semifinale maschile. Stan the Man non ce l'ha fatta a ripetersi. L'elvetico, che fino ad ora ha disputato una discreta stagione, rimane comunque distante dal livello di performance al quale ci aveva abituato l'anno scorso. Il suo gioco potente è stato disinnescato da un ottimo Murray, disegnatore del campo. Lo scozzese è stato in grado di variare molto traiettorie e velocità dei suoi colpi, spostando da una parte all'altra del campo Wawrinka. Risultato netto anche in questo caso. Andy ha superato Stan per 6/4 6/2 4/6 6/2. Nonostante il set vinto dallo svizzero, Murray è sembrato sempre in controllo del match.
Domenica scenderanno in campo i due giocatori più forti del momento. A Madrid ha vinto Nole. A Roma ha vinto Andy. Chi conquisterà la città dell'amour?