Scatta il semaforo verde che dà il via al terzo turno dello slam parigino e Rafael Nadal rimane fermo ai blocchi di partenza. A causa di un infortunio ai tendini del polso sinistro, lo spagnolo è costretto a comunicare alla stampa il suo ritiro, clamoroso e quanto mai inaspettato.
Rafa, presentatosi a Parigi con il desiderio di mettere il punto esclamativo all’eccellente stagione giocata sulla terra rossa, era partito con il piede giusto. Dopo i primi due match disputati, era apparso addirittura in crescita rispetto a Roma. Nessuno, quindi, poteva immaginare un simile scenario per il suo Roland Garros e tanto meno percepire la precarietà delle sue condizioni fisiche, da lui nascosta egregiamente. La notizia fa rammaricare tutti gli appassionati di questo sport, che pregustavano già la semifinale con Djokovic.
Il suo avversario, Granollers, è dunque già agli ottavi di finale, assieme agli otto vincitori delle partite odierne. Tutti i BIG proseguono lungo il sentiero che porta alle zone calde del torneo.
Dopo le difficoltà affrontate nei primi due turni, Andy Murray vince finalmente una partita senza cedere set, contro il croato Ivo Karlovic. D’altronde i servitori non hanno mai spaventato il campione britannico e affrontarne uno in questo momento, forse gli ha fatto persino comodo.
Vittorie agevoli anche per Wawrinka, Raonic e Gasquet, che elimina dal torneo Nick Kyrgios con il punteggio di 6-2 7-6 6-2. L’ago della bilancia, come spesso accade nelle prestazioni del giovane australiano, è l’atteggiamento che adotta durante la partita, oggi positivo solo nel secondo set.
Protagonisti delle maratone di giornata, i colossi americani Isner e Sock. Il tennis d’alta quota, che sulla terra del Roland Garros paga meno dividendi che sul cemento statunitense, porta entrambi al quinto set. John riesce a spuntarla contro il georgiano Gabshvili, vincendo il parziale decisivo con il punteggio di 6 giochi a 2. Jack, invece, viene sconfitto 6-4 dallo spagnolo Ramos-Vinolas.
Sorprende la sconfitta di Gilles Simon ad opera di Troicki, specialmente per le modalità. Il padrone di casa, avversario ostico per qualsiasi giocatore del circuito, esce dal torneo al termine di una partita a senso unico, in cui conquista appena otto games. Solitamente è il classico studente modello, sempre pronto per l’interrogazione. Oggi, per una volta, viene colto impreparato dal serbo, che infierisce.
La partita più interessante, sia sulla carta, che sul referto, è quella tra Verdasco e Nishikori. È un match tra un gladiatore e un samurai in cui si contrappongono forza ad astuzia, potenza a velocità. I primi due set sono tutti per il tennista nipponico, più solido e pungente dello spagnolo. Dal terzo set l’inerzia della partita si ribalta: Verdasco riesce a trovare la chiave di lettura per non farsi telecomandare dal suo avversario. La strategia che lo porta al quinto set è quella del braccio di ferro, che suo malgrado gli costa molta benzina nel serbatoio. A far la differenza sono la freschezza e la costanza di Nishikori, più abituato rispetto a Fernando a giocare in queste situazioni di punteggio. Vince 6-3 6-4 3-6 2-6 6-4 guadagnandosi gli ottavi di finale contro Gasquet.
In campo femminile vengono giocate altrettante partite. Continua la marcia del rullo compressore Muguruza, che si sbarazza facilmente della Wickmayer (6-3 6-0 il punteggio). Vittorie agevoli anche per Pironkova contro Stephens e per Kuznetsova nel derby russo contro Pavlyuchenkova.
Faticano più del previsto Halep, che vince in tre set contro la nipponica Osaka e Radwanska, che supera con il punteggio di 6-2 6-7 6-2 la tennista ceca Strycova. Altra partita lottata è quella che vede fronteggiarsi la Begu e la tedesca Beck. Ad avere la meglio è la giocatrice rumena, fresca di semifinale agli internazionali d’Italia, che si guadagna gli ottavi del Roland Garros grazie a un 6-4 2-6 6-1.
La sorpresa della giornata, viene confezionata dalla giocatrice americana Shelby Rogers, che elimina dal torneo la testa di serie numero 10 del tabellone Petra Kvitova. La tennista ceca, dopo aver perso il primo set per 6-0 fa una comparsata nel secondo set, dove porta la sua avversaria al tie break, per poi sparire nuovamente nel terzo parziale, regalando alla sua avversaria l’incontro.
Il match più avvincente, in campo femminile, è senza dubbio quello tra Stosur e Safarova. La partita è equilibrata e il primo set è deciso da un break conquistato dalla Stosur sul punteggio di 5 giochi a 3. Il secondo parziale, ancor più tirato si conclude al tie break, che viene vinto dalla giocatrice ceca. Nel testa a testa finale, ha la meglio la granitica austriaca, che con il punteggio di 6-3 6-7 7-5 elimina dal torneo la testa di serie numero 11, conquistandosi gli ottavi di finale contro Halep.