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Con la conclusione del torneo di Montecarlo l'attività tennistica al maschile è giunta al primo terzo di stagione, e le novità emerse sono veramente incredibili.

Come tutti sapete, Roger Federer ha partecipato e vinto Australian Open, Indian Wells, e Miami. In due occasioni a contendergli il titolo in finale è stato Rafael Nadal. Srttimana scorsa si è concluso il terzo Master 1000 della stagione al quale non ha partecipato il giocatore svizzero e lo ha stravinto Rafael Nadal.

Prima considerazione: in questa prima parte di stagione quando i due “vecchi” campioni sono in gara si conosce già il nome del vincitore del torneo.

Seconda considerazione: il giocatore maiorchino a giugno compirà 31 anni ed è alla sua diciottesima stagione da professionista mentre l’elvetico ad agosto compirà 36 anni ed è alla ventesima stagione tra i pro.
A questo punto potrei e dovrei concludere questo brevissimo articolo affermando che Roger Federer e Rafael Nadal sono di gran lunga i giocatori più forti del terzo millennio e probabilmente della storia di questo sport .
Con buona approssimazione sono convinto che pochi potrebbero contestare l’affermazione precedente ma per me e per voi appassionati vorrei cercare di capire che cosa ha reso e rende unici questi due grandi interpreti del gioco che più amiamo.

Entrambi per ragioni diverse hanno avuto nelle ultime stagioni molti problemi fisici che li hanno costretti ad abbandonare il circuito ma quando sono rientrati lo hanno fatto mostrando la stessa passione, la stessa voglia, lo stesso desiderio di emergere che non troviamo in nessuno dei nuovi interpreti del circuito, quelli che gli addetti ai lavori chiamano nextgen e che io invece definisco nextspoiled.
Entrambi hanno modificato il loro gioco e hanno adattato in maniera intelligente le loro qualità e abilità al loro stato psicofisico attuale, trovando soluzioni straordinarie e in alcuni casi ancora più performanti delle precedenti.

Infine, lo stato mentale di outsider. Roger Federer e Rafael Nadal hanno disputato il 90% delle gare alle quali hanno partecipato nella loro carriera da favoriti. All’inizio di questa stagione si sono presentati ai nastri di partenza senza i favori del pronostico e questo ha devastato le menti dei loro rivali.
Negli sport a confronto diretto il risultato finale dipende della sommatoria delle performance dei due contendenti. Roger Federer e Rafael Nadal sono sempre in grado di cercare e spesso trovare adattamenti e soluzioni vincenti, anche nelle giornate, nei momenti, nelle situazioni più difficili. Questa qualità è solo loro, nessun altro giocatore del circuito è in grado di navigare verso la vittoria contro tennisti di pari valore, quando il gioco che esprimono è al di sotto del loro standard.

P.S., siamo ai quarti di finale del Master 1000 di Roma e Rafael Nadal sembra essere senza ombra di dubbio il più accreditato per la vittoria del torneo.

 

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