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Siamo quasi al termine della stagione tennistica 2015/2016. Giocatori e giocatrici raschiano il fondo del barile alla ricerca delle ultime energie per portare a casa i titoli che chiudono l'anno. C'è chi è già in vacanza da un po', per ricaricare le batterie in vista del 2017, chi invece, come i "Big" del circuito ATP, riposano corpo e mente in vista di Parigi Bercy e delle Finals di Londra.

Per quanto riguarda le donne, questa settimana si è giocato in Lussemburgo ed in Russia. Gli uomini si sono affrontati in tre ATP 250 in Belgio, Russia e Svezia.

Al BGL BNL Luxembourg Open si presentano come teste di serie numero uno e due Petra Kvitova e Caroline Wozniacki. La danese è costretta al ritiro nel terzo turno di tabellone per problemi fisici e così ad approfittare del varco apertosi è la rumena Monica Niculescu. Come ci si poteva aspettare, dall'altra parte del tabellone giunge in finale la ceca, lasciando per strada un solo set. Il risultato della finale è sorprendente. In poco più di un'ora la rumena fa suo il titolo, sfuggitole in due edizioni precedenti. Una Kvitova irriconoscibile ha ceduto per 6/4 6/0 sotto i colpi "distorti" della Niculescu, che si confermano pasto indigesto per la numero 11 del mondo.

Alla Kremlin Cup di Mosca va in scena il "Kuznetsova show". E' una vittoria che vale doppio per la veterana del circuito. Il titolo conquistato in madrepatria le vale anche l'accesso alle WTA Finals di Singapore. La russa "soffre" solamente in due match in tutto il torneo, contro la ungherese Babos e contro l'ucraina Svitolina. In finale incontra l'australiana Daria Gavrilova che sembrava essere in un ottimo stato di forma. Anche lei avvantaggiata dal ritiro della Suarez Navarro, era giunta all'atto finale perdendo un solo set. Tuttavia in finale si è schiantata sul muro russo che le ha impartito una severa lezione, facendole terminare il match in lacrime. Kuznetsova batte Gavrilova per 6/2 6/1.


Passiamo agli uomini. Nel 250 ATP del Belgio, a prevalere non è il padrone di casa David Goffin, eliminato a sorpresa da un ottimo Schwartzman, ma il redivivo Richard Gasquet. Da segnalare l'ottima prestazione del britannico Edmund, che dopo aver estromesso il nostro Andreas Seppi, ha ceduto in tre set dal vincitore del torneo, dopo averlo costretto a rincorrere. La finale dell'European Open ha visto prevalere il giocatore più esperto, impegnato dal brillante argentino solamente nel primo set. Il punteggio finale è di 7/6(4) 6/1.

Stessa storia in quel di Stoccolma. Ci si sarebbe aspettati una finale tra il rientrante Del Potro e il bimbo prodigio Alexander Zverev, ma Jack Sock ci ha messo lo zampino. Juan Martin ha dimostrato di aver recuperato quasi completamente la sua forma migliore, e sembra non poter essere impensierito se non dai migliori al mondo. In semifinale porta a casa un match che avrebbe potuto complicarsi contro il bulgaro Grigor Dimitrov, autore di un buon finale di stagione, in particolare queste ultime due settimane. Dall'altra parte si sono affrontati a colpi di cannonate il tedesco Zverev e lo statunitense Sock. Ad avere la meglio è proprio quest'utlimo, al termine di una bellissima lotta durata tre set. Nella finale dello Stockholm Open normale amministrazione per Del Potro. Primo set conclusosi 7/5, secondo set con un unico uomo sul campo, 6/1 Juan Martin. Speriamo in un suo 2017 ad altissimi livelli.

Poteva essere un finale di settimana positivo anche per il tennis italiano e soprattutto per Fabio Fognini, ma così non è stato. Alla Kremlin Cup di Mosca va in scena la finale tra Pablo Carreno Busta e Fabio Fognini, finale che termina con un risultato che ci lascia l'amaro in bocca. Fabio Fognini ha giocato un intero torneo con una calma ed un focus sul campo mai visti prima. Nessun avversario è sembrato essere alla sua altezza tranne che lo spagnolo di Gijòn. La partita si è conclusa col punteggio di 4/6 6/3 6/2 per Carreno. L'italiano sembrava aver in pugno il suo avversario, esprimendo un gioco a tratti spettacolare. E' mancata la zampata finale dopo la chiusura del primo parziale. Pablo ha riaperto il piccolo spiraglio che Fabio aveva lasciato aperto e sfruttando la poca incisività dell'italiano al servizio è rientrato in partita. Da quel momento in poi abbiamo visto una partita diversa. Carreno non ha più sbagliato niente e ha portato a casa un match meritato. Dispiace per un ottimo Fognini che chissà quando rivedremo in questo stato mentale.

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