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Giorno undici, giorno dedicato alle donzelle. Vanno in scena sull'Arthur Ashe stadium le semifinali che vedono coinvolte le quattro giocatrici che si sono maggiormente distinte in questo che è lo slam di fine stagione. Chi si aggiudicherà la tanto ambita finale. Vediamolo assieme.

Le prime a scendere in campo sono state Serena Williams e Karolina Pliskova. La ceca si conferma bestia nera delle sorelle Williams. Dopo aver rischiato l'eliminazione con Venus, Karolina decide di impartire una severa lezione anche alla sorella più titolata.

Primo set senza storie. L'equilibrio è rotto già al terzo game, quando un errore di rovescio di Serena regala il primo break alla ceca. Da lì in avanti la statunitense sembra non riuscire a trovare contromosse per mettere in discussione il gioco della Pliskova. Il servizio non fa male e da fondo campo è proprio Karolina a commettere meno errori e ad avere il pallino del gioco in mano. Dopo poco meno di mezz'ora è 6/2 Pliskova. Nel secondo parziale esce fuori l'orgoglio di Serena. La lotta si fa più intensa così come le sue grida. Ogni game si gioca punto su punto. Tanto servizio e punti giocati su pochi scambi. Nonostante gli sforzi della Williams, sembra essere la serata di Karolina. Ancora lei a strappare il servizio alla statunitense nel quinto gioco, subito però riconsegnato il game successivo. Da lì in avanti equilibrio assoluto, fino al tie-break decisivo. Ennesimo strappo della Pliskova che si porta sul 3-0. Serena, da grande campionessa qual è, non si perde d'animo e infila una serie di 4 punti di fila. Tutto da rifare per la ceca. Sul 4 pari le due giocano uno scambio lunghissimo, di quelli che se portati a casa possono far girare le sorti di un set, forse un match. E' Serena a vincerlo, con un fantastico lungo linea di rovescio. Come se nulla fosse successo, la ceca si rimette al lavoro e conquista pazientemente i successivi due punti. Sul match point Serena commette un doppio fallo. 6/2 7/6(5) Karolina Pliskova. La ceca si regala una bellissima prima finale Slam, conscia di poter portare a casa il titolo con questo livello di gioco.

A seguire una semifinale completamente diversa. Se Serena e Pliskova sono l'incarnazione del tennis potente ed esplosivo, Angelique Kerber e Caroline Wozniacki sono l'incarnazione del tennis di logoramento. Tanta corsa e tergicristalli a non finire dalla linea di fondo campo.

Partenza lampo della nuova numero uno al mondo. Ingrana subito la quinta ed infila 4 game consecutivi. Nel quinto gioco la danese regala altre due possibilità di break alla tedesca, prontamente salvate. Aumenta così la fiducia della Wozniacki, che ha capito che deve aggredire la forte teutonica se vuole rovesciare le sorti di questo match. E così avviene. Strappa nel game successivo il servizio alla sua avversaria e si porta sul 4/3 Kerber. A questo punto la tedesca riprende in mano le redini della partita e prima tenta di chiuderla sul 5/3 servizio Caroline, poi fa suo definitivamente il primo set 6/4 sul proprio servizio. Il secondo parziale è praticamente una copia del primo. Quando due giocatrici si sfidano utilizzando gli stessi strumenti, è chiaro che ne venga fuori la più in forma delle due. Dopo circa 20 minuti è 5/1 per la tedesca, che prima di chiudere la partita, cala un po' di concentrazione cedendo 2 game alla sua avversaria. Il punteggio finale è 6/4 6/3 per la tedesca che si è assicurata un posto in finale con una prestazione veramente solida.



Tutto rimandato alla finale di sabato, dove si affronteranno due stili di gioco opposti che daranno vita ad uno spettacolo sensazionale.

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